Adorazioni Vocazionali del Tempo di Avvento/Natale 2025-2026
Preghiera per ottenere vocazioni
O Gesù, divino Maestro, che hai detto: «La messe è molta, ma gli operai sono pochi», accogliamo con amore il tuo invito: «Pregate il Padre celeste che mandi operai alla sua messe».
Suscita un crescente impegno vocazionario: «Tutti i fedeli per tutte le vocazioni». Più sacerdoti! Che siano sale della terra, luce del mondo, la città posta sul monte a salvezza dell'umanità redenta con il tuo sangue.
Più religiosi e più religiose! Popola la terra di istituti e case che raccolgano i figli della tua predilezione e che siano focolari di luce e calore, sorgenti di pietà, giardini di santi, per cantare «Gloria a Dio e pace agli uomini di buona volontà».
O Maria, "l'eletta di Dio", Madre e custode delle vocazioni sante, prega con noi, per noi, per tutti i chiamati da Dio. Amen.

TEMPO DI AVVENTO
Il Tempo di Avvento ha una doppia caratteristica: è tempo di preparazione alla Solennità del Natale, in cui si ricorda la prima venuta del Figlio di Dio fra gli uomini, e contemporaneamente è il tempo in cui, attraverso tale ricordo, lo spirito viene guidato all’attesa della seconda venuta del Cristo alla fine dei temi (cfr. Ordinamento dell’anno liturgico e del calendario, 39).
I fedeli che vivono con la liturgia lo spirito dell’Avvento, considerando l’ineffabile amore con cui la Vergine Madre attese il Figlio, sono invitati ad assumerla come modello e a prepararsi per andare incontro al Salvatore che viene, «vigilanti nella preghiera, esultanti nella lode». La liturgia dell’Avvento, congiungendo l’attesa messianica e quella del glorioso ritorno di Cristo con l’ammirata memoria della Madre, presenta un felice equilibrio culturale, che può essere assunto quale norma per impedire ogni tendenza a distaccare il culto della Vergine dal suo necessario punto di riferimento, che è Cristo; e fa si che questo periodo debba esser considerato un tempo particolarmente adatto per il culto alla Madre del Signore (cfr. Marialis cultus, 4)
TEMPO DI NATALE
“Si è manifestata la gloria di Dio”: grande è il significato del Tempo di Natale. Tempo corto, il più corto di tutti, ma densissimo. Sembra quasi che la Chiesa voglia rispecchiare la dinamica della vita di tutti i giorni, in cui la maggior parte delle cose che accadono, si capiscono pian piano. Il tempo di Natale è strutturato allo stesso modo, è il condensato del mistero dell’incarnazione di Dio nell’uomo, che poi si svela e si rende comprensibile man mano, nel corso del tempo, e per questo ci vengono in aiuto gli altri tempi liturgici. Per cui il Tempo di Natale non viene suddiviso in anno A, B e C, come invece accade per la maggior parte degli altri tempi liturgici.
Tutte le due settimana di Natale sono strutturate per non “sbagliare Dio”, per non farci un Dio a nostra immagine e somiglianza:
- Il 24 dicembre, vigilia, e poi il 25, Natale del Signore. La liturgia della Messa della Notte, dell’Aurora e del giorno di Natale sono diverse tra loro: per gustare appieno questo giorno, sarebbe bello viverle tutte e tre. Il fatto di essere diverse deriva dall’importanza del momento di cui si fa memoria: quindi c’è una liturgia del “prima” (la notte), del durante (all’aurora) e del dopo (del giorno). Questa struttura si ha solo negli altri due momenti fondamentali del mistero cristiano: la Pasqua e la Pentecoste. Non a caso, alla fine del tempo di Natale c’è l’annuncio di Pasqua.
Il 11 gennaio: Battesimo di Gesù. Perchè i segni esterni sono necessari alle scelte del cuore. Qui, e solo qui, finisce il tempo di Natale.
| DOMENICA 30 NOVEMBRE | I DI AVVENTO |
| DOMENICA 7 DICEMBRE | II DI AVVENTO |
| DOMENICA 14 DICEMBRE | III DI AVVENTO |
| DOMENICA 21 DICEMBRE | IV DI AVVENTO |
| DOMENICA 28 DICEMBRE | SANTA FAMIGLIA DI GESU', MARIA E GIUSEPPE |
| DOMENICA 4 GENNAIO 2026 | II DOMENICA DI NATALE |
| DOMENICA 11 GENNAIO 2026 | BATTESIMO DEL SIGNORE |







