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Il dono della vita

Feria (viola)

Is 2,1-5; Sal 121; Mt 8,5-11

* PD: 1999 Casa Prov. a Ciudad de México (Messico).

† SSP: D. Salvatore Caruana (2008) • FSP: Sr. M. Santina Tajima (2022) • PD: Sr. M. Scholastyka Szymańska (2022) • SJBP: Sr. Tarcisia Valentini (2005) • ISF: Eugenio Marín (2019) - Maddalena Nitti Misceo (2022).

Sì, ve ne sono tanti libri, ma uno è il principale: la Bibbia; è Dio stesso che ci dice di leggerlo e assimilarne gli insegnamenti (LS 275).

Beato Giacomo Alberione

 

Preghiera per ottenere vocazioni

O Gesù, divino Maestro, che hai detto: «La messe è molta, ma gli operai sono pochi», accogliamo con amore il tuo invito: «Pregate il Padre celeste che mandi operai alla sua messe».

Suscita un crescente impegno vocazionario: «Tutti i fedeli per tutte le vocazioni». Più sacerdoti! Che siano sale della terra, luce del mondo, la città posta sul monte a salvezza dell'umanità redenta con il tuo sangue.

Più religiosi e più religiose! Popola la terra di istituti e case che raccolgano i figli della tua predilezione e che siano focolari di luce e calore, sorgenti di pietà, giardini di santi, per cantare «Gloria a Dio e pace agli uomini di buona volontà».

O Maria, "l'eletta di Dio", Madre e custode delle vocazioni sante, prega con noi, per noi, per tutti i chiamati da Dio. Amen.

TEMPO DI AVVENTO

Il Tempo di Avvento ha una doppia caratteristica: è tempo di preparazione alla Solennità del Natale, in cui si ricorda la prima venuta del Figlio di Dio fra gli uomini, e contemporaneamente è il tempo in cui, attraverso tale ricordo, lo spirito viene guidato all’attesa della seconda venuta del Cristo alla fine dei temi (cfr. Ordinamento dell’anno liturgico e del calendario, 39).

I fedeli che vivono con la liturgia lo spirito dell’Avvento, considerando l’ineffabile amore con cui la Vergine Madre attese il Figlio, sono invitati ad assumerla come modello e  a prepararsi per andare incontro al Salvatore che viene, «vigilanti nella preghiera, esultanti nella lode». La liturgia dell’Avvento, congiungendo l’attesa messianica e quella del glorioso ritorno di Cristo con l’ammirata memoria della Madre, presenta un felice equilibrio culturale, che può essere assunto quale norma per impedire ogni tendenza a distaccare il culto della Vergine dal suo necessario punto di riferimento, che è Cristo; e fa si che questo periodo debba esser considerato un tempo particolarmente adatto per il culto alla Madre del Signore (cfr. Marialis cultus, 4)

TEMPO DI NATALE

“Si è manifestata la gloria di Dio”: grande è il significato del Tempo di Natale. Tempo corto, il più corto di tutti, ma densissimo. Sembra quasi che la Chiesa voglia rispecchiare la dinamica della vita di tutti i giorni, in cui la maggior parte delle cose che accadono, si capiscono pian piano. Il tempo di Natale è strutturato allo stesso modo, è il condensato del mistero dell’incarnazione di Dio nell’uomo, che poi si svela e si rende comprensibile man mano, nel corso del tempo, e per questo ci vengono in aiuto gli altri tempi liturgici. Per cui il Tempo di Natale non viene suddiviso in anno A, B e C, come invece accade per la maggior parte degli altri tempi liturgici.

Tutte le due settimana di Natale sono strutturate per non “sbagliare Dio”, per non farci un Dio a nostra immagine e somiglianza:

- Il 24 dicembre, vigilia, e poi il 25, Natale del Signore. La liturgia della Messa della Notte, dell’Aurora e del giorno di Natale sono diverse tra loro: per gustare appieno questo giorno, sarebbe bello viverle tutte e tre. Il fatto di essere diverse deriva dall’importanza del momento di cui si fa memoria: quindi c’è una liturgia del “prima” (la notte), del durante (all’aurora) e del dopo (del giorno). Questa struttura si ha solo negli altri due momenti fondamentali del mistero cristiano: la Pasqua e la Pentecoste. Non a caso, alla fine del tempo di Natale c’è l’annuncio di Pasqua.

Il 12 gennaio: Battesimo di Gesù. Perchè i segni esterni sono necessari alle scelte del cuore. Qui, e solo qui, finisce il tempo di Natale.

DOMENICA 1 DICEMBRE I DI AVVENTO
DOMENICA 8 DICEMBRE II DI AVVENTO (Solennità dell'Immacolata Concezione)
DOMENICA 15 DICEMBRE III DI AVVENTO
DOMENICA 22 DICEMBRE IV DI AVVENTO
DOMENICA 29 DICEMBRE SANTA FAMIGLIA DI GESU', MARIA E GIUSEPPE
DOMENICA 12 GENNAIO 2025 BATTESIMO DEL SIGNORE

 

Meditazioni tenute da don Andrea Miglietta dell'Istituto Gesù Sacerdote:

Puoi vedere la registrazione filmata cliccando sui link di ogni meditazione.

Prima meditazione di giovedì 12 settembre:

https://youtu.be/ax97yIz3Aw4

Seconda meditazione di venerdì mattina 13 settembre:

https://youtu.be/LqJE9-jhZXQ

Terza meditazione di venerdì pomeriggio 13 settembre:

https://youtu.be/4d_YR6Ri0hc

Quarta meditazione di sabato mattina 14 settembre:

https://youtu.be/jTPtmX8Cw1w


 


 

 



 

Gesù Cristo è Via e Verità e Vita nell'Eucaristia, in cui è presente in Corpo, Sangue, Anima, Divinità. Dimora nel Tabernacolo e ci chiama a sé. Egli vuole illuminare, istruire, riscaldare, confortare, sollevare, incoraggiare tutti: «Venite a me voi tutti che siete affaticati e stanchi, e io vi darò riposo» (Mt 11, 28). Scrive sant'Alfonso de' Liguori: «Sappiate che forse guadagnate più in un quarto d'ora di adorazione innanzi al SS. Sacramento, che in tutti gli altri santi esercizi del giorno. E vero, in ogni luogo Dio esaudisce chi prega, ma è anche vero che Gesù, a chi lo adora nel SS. Sacramento, dispensa più facilmente le sue grazie».

La fedeltà all'Adorazione eucaristica assicura e completa il frutto della meditazione e della Celebrazione eucaristica. E necessario, però, che durante l'Adorazione l'anima nostra si metta in comunica­zione intima con Gesù Cristo, Maestro divino.

GENNAIO FEBBRAIO MARZO APRILE
MAGGIO GIUGNO LUGLIO AGOSTO
SETTEMBRE OTTOBRE NOVEMBRE DICEMBRE
 

IL RITIRO MENSILE

È un giorno del mese che si dedica in modo particolare
a pensare alla nostra salvezza eterna. Nel ritiro si considera
il fine per cui siamo stati creati; si fa un diligente esame sul
mese terminato e si conclude con fermi propositi per il mese
che inizia e con la raccomandazione dell'anima per ottenere
una buona morte.

La fedeltà al ritiro è uno dei migliori segni di fervore spirituale,
perché assicura la fedeltà agli impegni del Battesimo.

È assai importante che ognuno faccia un esame mensile
sopra i propositi suoi particolari. Disposizioni utili sono:
un profondo spirito di umiltà, unito a una viva fiducia nella
misericordia di Dio che ci chiama alla santità: «In lui ci ha
scelti prima della creazione del mondo, per essere santi e
immacolati al suo cospetto nella carità» (Ef 1,4-5).

IL TEMA DI QUEST'ANNO E': GESU' SPOSO, MAESTRO DI NUZIALITA',
SECONDO IL METODO VIA, VERITA' E VITA

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