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Il dono della vita
Indice
"Il Signore vuole servirsi di te..."
Solo il mio Cuore può venire in vostro soccorso
Le comunicazioni celesti
Tu, almeno procura di consolarmi...
Il Messaggio del nuovo Millennio
Le ragioni teologiche...
Il nostro impegno
Alcune precisazioni
Perché cinque sabati?
Esortazione di don Lamera
Tutte le pagine

 

Le ragioni teologiche della
devozione e del culto al Cuore
Immacolato e Addolorato di Maria

Le rivela il Decreto con cui fu istituita la festa universale del Cuore Immacolato di Maria, nel 1944: «Con questo culto la Chiesa rende il debito onore al Cuore Immacolato della Beata Vergine Maria, poichè sotto il simbolo di questo Cuore venera con somma devozione:

  • L'esimia e singolare santità della Madre di Dio;
  • La sua materna pietà verso gli uomini, redenti dal sangue divino di suo Figlio».

Nello stesso Decreto è indicato il fine di tale Devozione: «Perché per l'aiuto della Madre di Dio, sia concessa la pace a tutte le genti, la libertà alla Chiesa di Cristo e i peccatori siano liberati dai propri peccati e tutti i fedeli siano confermati nell'amore e nell'esercizio di tutte le virtù mediante la grazia».

Pertanto il culto al Cuore Immacolato e Addolorato di Maria mette in luce la «santità» unica della Madonna, Madre e Regina di tutti i Santi perchè Immacolata, concepita senza peccato e quindi piena di grazia e, nel medesimo tempo, sottolinea «l'amore» tenerissimo di questa Madre del cielo verso tutti noi, suoi figli.

Se è vero che il capolavoro della sapienza e della potenza di Dio è il Cuore materno, che dire del Cuore di Maria, Madre di Dio e Madre nostra che, mentre supera in santità ogni altra creatura, supera nell'«amore» quello di tutte le mamme della terra per i loro figli?

 

«Il Signore stesso lo vuole»

Convinciamoci, dunque, che la devozione al Cuore Immacolato di Maria non è stata inventata dagli uomini. Viene da Dio: «Il Signore stesso lo vuole...»

Pensiamo a quanto Dio, in Cristo Gesù, abbia operato per la glorificazione del Cuore di sua Madre. Le apparizioni di Fatima oltre a documentare come Maria è presente nella storia umana, nelle nostre vicende tragiche e sconvolgenti, per salvare l'umanità, rivelano:

 1. - Come il Signore, per vincere l'odio caino degli uomini, «Fratelli che uccidono i fratelli», nella sua infinita sapienza, abbia voluto mettere in pienezza di luce la devozione ed il culto al Cuore della Madre sua e dell'umanità, rendendo visibile, con le lacrimazioni - ricordiamo Siracusa - tutto il suo amore e il suo dolore per la rovina dei figli.

 2. - Come, per arrivare alla glorificazione del Cuore di sua Madre, abbia condotto la Chiesa, nella persona di Pio XII, a «definire con un Dogma» che veramente la Madre di Dio e Madre nostra è stata assunta in cielo, dove vive nella gloria accanto a Gesù Cristo non solo con l'anima, ma con il corpo (1 ° novembre 1950).

 Noi possiamo e dobbiamo venerare il Cuore della nostra Madre perchè è vivo, palpitante di amore e di tenerezza per noi. «Il Signore lo vuole...».

Il culto al Cuore Immacolato e Addolorato di Maria non è dunque una nostra pia devozione, ma opera onnipotente di Dio per glorificare in cielo ed in terra la Madre sua e nostra.

Non è certo per devozionismo che i sommi Pontefici, a comincia-re da Pio XII, hanno risposto alle ripetute richieste di consacrazione della Russia e dell'umanità al Cuore Immacolato e Addolorato di Maria!

La prima venne fatta da Pio XII il 31 maggio 1942, 25° anniversario delle apparizioni di Fatima, nella Basilica di San Pietro: «A voi, al vostro Cuore Immacolato... noi, in quest'ora tragica della storia umana, consacriamo solennemente la santa Chiesa, più ancora il mondo intero, travagliato da crudeli discordie, vittima della propria iniquità...».

Sempre Pio XII, il 1 ° novembre, con la proclamazione del Dogma dell'Assunta, poneva il fondamento teologico della Devozione al Cuore Immacolato di Maria.

Il 25 marzo 1984, Giovanni Paolo II, in Piazza S. Pietro, consacrava solennemente l'umanità al Cuore Immacolato «perché si sveli per tutti la luce della speranza».

Nessuna gloria, dopo la gloria resa da Gesù Cristo al Padre, sale dalla terra alla Ss.ma Trinità, così piena e perfetta come la gloria che rende il Cuore Immacolato di Maria:

 - Figlia prediletta del Padre;

- vera Madre di Gesù Cristo, Uomo e Dio;

- vera Sposa dello Spirito Santo;

- vera Madre nostra: «Ecco la tua Madre».

Da questi brevi accenni, ognuno può intuire il prodigio operato da Dio in questo nostro secolo, prodigio che continuerà ad accompagnare le generazioni degli uomini nel terzo millennio: il trionfo del Cuore Immacolato e Addolorato di Maria.

Questo mistero di grazia che mette in ammirazione gli angeli del Cielo - lo diciamo con dolore - lascia indifferente ancora tanta parte dell'umanità. E non solo indifferente! Quanti sorridono quando si parla di «Devozione al Cuore Immacolato di Maria», della sua «Grande Promessa» con i primi cinque sabati del mese.

Eppure, proprio questo secolo, per disegno divino, si concluderà con il trionfo del Cuore di Maria.

Dio stesso ha messo mano ai grandi «Mondiali» per questa glorificazione.

C'è una Madre che ci ama con un amore senza limiti; c'è una 'Madre di Misericordia che per noi piange e prega, perchè ci vuole salvi!